Lucas Santtana è nato a Salvador da una madre che fin dalla più tenera età gli regalava dischi di John Coltrane, Micheal Jackson, Beethoven, Tom Zé mentre suo padre, impiegato presso un'etichetta discografica brasiliana, lo portava spesso a concerti. I suoi dischi precedenti erano tutti incentrati su un tema musicale che traeva ispirazione dalle scene underground del suo paese, da Ben Dodo (2000), che si ispirava ai musicisti neri delle strade di Bahia a Parada de Lucas (2003), personale interpretazione del baile funk di Rio, da Three Sessions From A Greenhouse (2006), con tecniche di missaggio tipiche della dub e influenze di samba, afrobeat e rock, fino a Sem Nostalgia, primo disco con un'esposizione a livello internazionale. Con il nuovo album The God Who Devastates Also Cures, Santtana conferma quanto di buono vi era già citato e acclamato Sem nostalgia e nell'edizione remixata. In questo ultimo lavoro realizza il proprio trionfo artistico basato sulla esperienza personale della fine di una relazione, con versatilità e personalità uniche, in una meraviglia alt-pop che mescola sonorità afrobeat, electro-Rock, ballate sinfoniche, reggaeton amazzonico, breakbeat e ska dai fiati prominenti.
Data: 4 agosto 2013
Luogo: Chiesa Sant'Antonio - Uras
Orario: ore 22:00
Costo: ingresso libero
Trasmesso anche su: Alza il volume Radio3 Rai
Lucas Santtana: voce, chitarre, monome
Caetano Malta: chitarra, basso el.
Bruno Buarque: mpc, samplers, perc.