Da tempo si è intuito che la Crisi porta in sé necessari cambiamenti. Ma non si è andati molto oltre questa considerazione. Mentre tutti noi avvertiamo pesantemente le conseguenze della Crisi, la Crisi in sé rimane un fatto esterno a noi in quanto individui. Aiutandosi con vecchie e divertenti canzoni, testi di psicanalisi, video coinvolgenti, lo spettacolo propone una lettura etimologica della parola Crisi, e di seguito di altre parole generate dallo scavo etimologico, sino a scoprire che la Crisi va affrontata e cavalcata soprattutto per la propria crescita. Il tono è leggero e allo stesso tempo colto, semplice da afferrare, coinvolgente, mai accademico, eppure capace di attivare riflessioni negli spettatori. Saranno la voce di Alessandro Melis – attore, poeta, scrittore, traduttore per il teatro – e i raffinati quanto ironici contrappunti musicali dell’Armeria dei Briganti – band cagliaritana di sette elementi, col loro mix di swing, canzone d'autore, ripescaggi di splendidi brani maltrattati da tv e pubblicità, strizzatine d'occhio alla canzone francese – a interpretare il testo dello scrittore Aldo Tanchis, progettato e realizzato da quella “fabbrica di comunicazione” qual è LETTURE/VISIONI.
Testo di Aldo Tanchis
Progetto e realizzazione: Letture/Visioni
Voce: Alessandro Melis
Musiche: Armeria dei Briganti