Mi chiamo Lorenzo dell’Uva, sono nato quarant’anni fa a Napoli e vivo a Bologna, dove mi occupo di informatica e nuove tecnologie in una società che ho fondato con un amico. Viaggio spesso e volentieri per lavoro ma, soprattutto, per passione. Ogni anno cerco di passare del tempo a New York, che è sempre più un luogo dell’anima per me.
Mi piace raccontare storie: lo faccio con le parole, con i post e i tweet, scrivendo articoli per testate cartacee e web e, quando viaggio, lo faccio con la macchina fotografica e talvolta con lo smartphone. Quando parto, mi concentro per fermare in immagini i volti, i panorami e gli scenari che incontro sulla mia strada. Non è facile registrare le sensazioni e proiettarle nelle fotografie ma è quello che amo fare e che, credo, non smetterò di provare a fare per i prossimi quarant’anni (almeno).
Ho realizzato diversi reportage fotografici, soprattutto in Asia e in Africa, in buona parte sui bambini e i più deboli. Le mie fotografie sono state pubblicate da EAST, Popoli e Missione, Famiglia Cristiana, Peace Reporter, Inviato Speciale. Collaboro con organizzazioni non governative come COOPI, Emergency, Terre des Hommes e Apeiron.
Immagine del Festival Dromos: bambinidafrica, Lorenzo dell'Uva, 2005