06.08.2016
Domani a Morgongiori (OR) concerto itinerante (ore 19,30) e poi in piazza (ore 22) del gruppo di ottoni statunitense No BS! Brass Band. Al Parco dei Suoni a Riola Sardo (dalle 20.30) la ricca serata “Musae tra Venere e Bacco”: protagoniste le voci femminili con l'americana Lisa Simone, la norvegese Kristin Asbjørnsen e la sarda Marta Loddo (mumucs), più un dj set dell'italo-liberiana Karima 2G.
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Il Festival Dromos arriva domani (domenica 7) al giro di boa della sua diciottesima edizione con un ricco palinsesto di appuntamenti in due diverse località del suo circuito di concerti.
Alle 19:30 a Morgongiori (OR) tiene banco la formazione di ottoni statunitense No BS! Brass Band con una parata musicale nelle strade del centro storico e poi più tardi, alle 22, con un concerto in piazza. Undici i musicisti in azione: Reggie Pace, Bryan Hooten, Toby Whitaker e Reggie Chapman ai tromboni, David Hood al sax contralto, Marcus Tenney, Sam Koff, Rob Quallich e Taylor Barnett alle trombe, Stefan Demetriadis alla tuba e Lance Koehler alla batteria. Abbracciando il suono di New Orleans con il suo energico funk, e aggiungendo elementi di James Brown, John Coltrane, Michael Jackson e dei Led Zeppelin, la brass band con base a Richmond, in Virginia, ha portato la propria musica in un territorio inesplorato, e si è rapidamente guadagnata la reputazione di un ensemble di grande energia e coinvolgente.
Il doppio appuntamento a Morgongiori rientra nell'ambito della Sagra delle Lorighittas, l'iniziativa dedicata alla tipica pasta di grano duro, che si rinnova ogni prima domenica di agosto nel paese a una trentina di chilometri da Oristano, richiamando tanti visitatori.
Al Parco dei Suoni nei pressi di Riola Sardo è invece in programma, a partire dalle 20.30, il primo dei due eventi (con ingresso a quindici euro) proposti da Dromos nel cartellone di "Musica nella terra dei giganti", la stagione musicale firmata dalla Rete dei Festival (European Jazz Expo, Sardegna Concerti, Rocce Rosse & Blues, Abbabula e, appunto Dromos). È la serata dal titolo "Musae tra Venere e Bacco", una coproduzione di Dromos con il Festival Abbabula e l'European Jazz Expo che vede protagoniste quattro presenze femminili: la cantante statunitense Lisa Simone, la norvegese Kristin Asbjørnsen, l'oristanese Marta Loddo (mumucs) e la rapper e cantante italiana di origine liberiana Karima 2G impegnata in un dj set.
"Musae tra Venere e Bacco" è l'evento "pagano" del festival, come suggerisce il titolo di questa serata dove, insieme alla musica, sarà possibile gustare i prelibati vini della Cantina Contini e i piatti misti di mare del ristorante "Da Attilio".
Lisa Simone si presenta in scena affiancata dal chitarrista Yann Négrit, dal contrabbassista Reggie Washington e da Sonny Troupé alla batteria. Figlia della grande Nina Simone, la cantante e attrice statunitense (da qualche anno di casa in Francia) ha prestato servizio a lungo nell'aeronautica militare del suo paese prima di dare il via al suo percorso musicale e forgiare la propria identità artistica, dapprima accompagnando per qualche anno il cantante spagnolo Raphael e con il gruppo di acid-jazz americano Liquid Soul. Ma è dai palchi dei musical di Broadway, dove si mette in luce in ruoli sempre più importanti (fino a vincere il National Broadway Theatre Award come migliore attrice in un musical), che il suo percorso artistico spicca il volo per proseguire poi in tour internazionali di progetti come le Daughters of Soul e Sing the Truth, e concentrarsi quindi sull'attività solistica, testimoniata dagli album "All Is Well", del 2014, e "My World", uscito lo scorso marzo.
Artista di primo piano della vivacissima scena musicale norvegese, Kristin Asbjørnsen sarà invece accompagnata sul palco da Olav Torget (chitarra e voce), Gjermund Silset (basso, contrabbasso e voce) e Kenneth Ekornes (batteria). Con la sua voce unica e intensa e la sua musica ricca di contrasti e dinamiche, ora grintosa ora malinconica e carica di soul, che rivela la sua passione per lo spiritual afroamericano, la cantante scandinava ha consolidato negli ultimi dieci anni un crescente consenso tra pubblico e critica attraverso dischi come "Wayfaring stranger – A spiritual songbook" (2006), "The night shines like the day" (2009), e l'ultimo "I'll meet you in the morning" (2013) che presta il titolo al suo concerto in terra sarda.
Nel cast della serata anche mumucs, ovvero la "traversata in solitaria" per voce e loop station della cantante oristanese Marta Loddo attraverso l'improvvisazione, il rock e il pop senza limiti di genere. E ancora, impegnata in un dj set, la rapper, cantante, songwriter, beatmaker e dj italiana di origine liberiana Karima 2G, artista già chiamata da vari brand internazionali per fare dj set ben rappresentati dal suo mixtape "Revolution in Progress" o ancora dal suo EP "Bantu Juke Fever".
Lunedì 8 agosto, mentre il calendario dei concerti si prende un giorno di pausa, il cartellone del Festival Dromos propone due momenti di approfondimento culturale a Oristano, negli spazi dell'Hospitalis Sancti Antoni (in via Sant'Antonio): il primo, con inizio alle 19, è la conferenza "Nel segno di Eva. Per una storia dell'arte al femminile", un percorso di riflessione in un mondo dell'arte tutto al femminile attraverso una suggestiva carrellata di immagini, selezionate e commentate da Ivo Serafino Fenu, critico e curatore della Pinacoteca comunale. A seguire, alle 21.30, la visione del film "Vergine giurata" (2015, 90'), programmato in collaborazione con il Cineforum Lost in Translation. Tratto dal romanzo omonimo di Elvira Dones e interpretato da un'intensa Alba Rohrwacher, il lungometraggio racconta del viaggio di una donna in cerca di una faticosa riappropriazione della sua identità di genere rinnegata. Parteciperanno alla proiezione con una presentazione, la regista del film Laura Bispuri e la scenografa Ilaria Sadun.
In parallelo al cartellone di concerti, è sempre aperta la sezione del festival dedicata alle arti visive, curata dal critico d'arte Ivo Serafino Fenu. Ne fanno parte le due mostre allestite alla Pinacoteca Carlo Contini di Oristano (visitabili fino al 2 ottobre, dal lunedì alla domenica, la mattina dalle 10 alle 13 e nel pomeriggio dalle 17 alle 20.30): "Il segno di Eva", dell'artista algherese Paola Giuseppina Moretti, il cui titolo ricalca quello dell'edizione in corso di Dromos consacrata alla creatività femminile, e "Di madre in madre", della fotografa di Ittiri Anna Marceddu. Una terza mostra è, invece, ospitata a San Vero Milis all'interno della Chiesa di San Salvatore presso il Giardino del Museo Archeologico. Si tratta di "Paraulas Mannas", delle installazioni realizzate dalla poetessa e artista originaria di Bolotana Lidia Murgia (visitabile fino al 31 agosto, dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 20).
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