31.07.2016
Al via domani la diciottesima edizione del Dromos Festival.
Alle 19.30 alla Pinacoteca Comunale di Oristano si inaugurano le mostre "Il segno di Eva" di Paola Giuseppina Moretti e "Di madre in madre" di Anna Marceddu.
Alle 21.30 a Cabras alla Cantina Contini la prima serata in musica con la londinese ALA.NI e l'oristanese Marta Loddo (posti già esauriti).
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Parte da Oristano e da Cabras la diciottesima edizione del Festival Dromos, con il suo ricco cartellone di appuntamenti tra musica, arti visive, incontri e altro ancora, in programma fino al 15 agosto nella città di Eleonora e in altri undici centri della sua provincia: oltre a Cabras, Baratili San Pietro, Bauladu, Mogoro, Morgongiori, Neoneli, Nureci, Riola Sardo, San Vero Milis e Villa Verde.
Domani (lunedì primo agosto), la manifestazione ideata dall'associazione culturale Dromos entra nel vivo di un programma consacrato quest'anno alla creatività delle donne, con l'inaugurazione, alle 19.30, di due mostre alla Pinacoteca Carlo Contini di Oristano: "Il segno di Eva", dell'artista algherese Paola Giuseppina Moretti, e "Di madre in madre", della fotografa di Ittiri Anna Marceddu. Il via ai concerti è, invece, alle 21.30 nella vicina Cabras, dove già non ci sono più posti disponibili per la serata alla Cantina Contini con la cantante londinese ALA.NI e, a seguire, con l'oristanese Marta Loddo, le prime due di una lunga serie di musiciste che saranno protagoniste in questa edizione del festival.
Le due mostre allestite nel centro museale di Oristano dimostrano l'originalità e la potenza del segno artistico femminile nella storia, "quel 'segno disubbidiente' che anche nell'arte ha saputo imporsi e distinguersi nonostante un generale ostracismo" esercitato nei secoli, come sottolinea il loro curatore, il critico d'arte Ivo Serafino Fenu. Ecco, dunque, "Il segno di Eva", presentata per la prima volta al pubblico da Paola Giuseppina Moretti: un'installazione ironica, giocosa, irriverentemente pop, composta da variopinti oggetti in gomma piuma allusivi all'organo genitale femminile, nella quale "l'oscuro oggetto del desiderio" si fa luminoso, policromo e polimorfo, contaminativo, capace di fondere mondo animale e vegetale, naturale e artificiale, allo stesso tempo microbiotico e macroscopico.
Nella seconda mostra, "Di madre in madre", Anna Marceddu presenta invece una galleria di immagini che catturano la trasmissione di pratiche e saperi appartenenti a un tempo ormai passato, ma che ancora sopravvivono nella maestria di donne che hanno attraversato il Novecento. L'esposizione fotografica offre spunti di riflessione e coinvolge, in una sintesi narrativa, il grande pubblico isolano e mediterraneo che affonda le proprie radici nel culto della Dea Madre. Gli allestimenti, realizzati in collaborazione con la Pinacoteca comunale Carlo Contini, sono visitabili fino al 2 ottobre, dal lunedì alla domenica, la mattina dalle 10 alle 13 e nel pomeriggio dalle 17 alle 20.30.
"Roses & wine" è il titolo della serata e di un brano della prima ospite di scena a Cabras alla Cantina Contini: la cantante inglese ALA.NI, che sbarca nell'isola reduce dal recente debutto discografico con l'album "You & I", nei negozi dallo scorso 3 giugno. Il disco contiene dodici ballad intimiste che portano a Broadway sino ai Caraibi via Mulholland Drive, che seducono con grazia, tra ambientazioni noir, orchestrazioni swing e con il magico potere di sublimare la realtà.
Cresciuta a Shepherds Bush da un padre bassista di reggae e calypso e una madre sarta di haute-couture, dotata di una vocalità blues che ricorda gli anni quaranta, ma al servizio di brani che suonano completamente attuali, l'artista londinese evoca la leggendaria Billie Holiday. Appassionata di Super 8, ALA.NI ha già reso la sua musica disponibile anche su formati alternativi, come cilindri di cera e carillion e ama esibirsi con un microfono del 1930 dotato di un lamellofono elettrico Hohner. La accompagna in concerto, lunedì a Cabras, Rob Updegraff alla chitarra.
A seguire, mumucs, ovvero la "traversata in solitaria" che Marta Loddo porta avanti da quattro anni: un percorso attraverso il pop, il rock e l'improvvisazione, tra cover e composizioni originali, pensato per voce e loop station.
L'indomani (martedì 2 agosto) la carovana di Dromos fa tappa a Bauladu, al Parco di San Lorenzo, con una variazione rispetto al programma originario: invece del previsto intervento della scrittrice Michela Murgia, viene infatti anticipato alle 21:30 lo spettacolo musicale "Disubbidienti", coprodotto da Dromos e da Le Ragazze Terribili. Sul palcoscenico le cantanti Elena Ledda e Simonetta Soro e l'attrice e regista Chiara Murru, interpreti di un progetto originale basato su una selezione di testi di scrittrici e poetesse come Wislawa Szymborska, Alda Merini e Marguerite Yourcenar scelti da Alessandro Melis e con musiche di Arrogalla, progetto dub del compositore elettronico e live performer Francesco Medda, con la collaborazione del mandolista e compositore cagliaritano Mauro Palmas. Ingresso a cinque euro.
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