Parte dalla celeberrima aria della Norma di Bellini, il brano nel quale la sacerdotessa gallica eleva la sua preghiera alla Luna, al contempo “casta” e “diva” il lavoro di Raimondo Dore che intende giocare sull’esaltazione dei contrasti, a partire dall’ironica contraddizione nei termini che il musicista individua nel concetto di castità rispetto al senso dell’essere Diva. Un procedimento attraverso il quale sottopone La Norma a un intervento di destrutturazione per poi procedere a una ricomposizione quanto mai straniante e originale. Ma lo spartito interagisce e dialoga con le immagini altrettanto fondanti, per l’immaginario contemporaneo, proposte nel pionieristico film Viaggio nella luna (1902) del regista francese Georges Méliès. Il pianoforte di Raimondo Dore canta col contrabbasso di Salvatore Maltana e la batteria di Massimo Russino, improvvisando e contaminando generi artistici, visioni e ossessioni: un inno alla luna che rimane, sempre e comunque, metafora di un altrove misterioso e perturbante.

Data: 05 agosto 2019
Luogo: Giardino del Museo Archeologico, San Vero Milis (OR)
Orario: ore 21.30
Costo: ingresso libero

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Raimondo Dore > pianoforte
Salvatore Maltana > contrabbasso
Massimo Russino > batteria