DromosFestival

Luoghi

Luoghi

Baratili San Pietro - Pratza de Ballusu

Il territorio su cui sorse il villaggio fu abitato densamente fin dall′età fenicia, in quanto di pertinenza di Tharros. Spicca, legata al più pregiato prodotto di questa terra, la vernaccia.

Bauladu - Anfiteatro comunale

Bauladu è un piccolo centro dell’oristanese che conta meno di 1000 abitanti. Nelle vicinanze del verdissimo parco di San Lorenzo è stato ricavato un anfiteatro dedicato ai live serali e ai dj set dopo i concerti.

Cabras (marina) - Area archeologica di Tharros

L’antico insediamento di Tharros affascina il visitatore sia per i resti della città antica, con le sue stratificazioni nuragiche, fenicie, puniche, romane, paleocristiane, bizantine e altomedievali, sia per la sua splendida posizione geografica.

Cabras (marina) - Basilica di San Giovanni di Sinis

La basilica paleocristiana di San Giovanni di Sinis, modesta nelle dimensioni ma di forte impatto visivo si caratterizza per il suo insolito sviluppo in orizzontale e per la suggestiva quanto esotica predominanza dei ritmi curvilinei nel prospetto e nei volumi architettonici.

Cabras - Peschiera Mar 'e Pontis

Il festival Dromos, da sempre interessato a valorizzare ambienti di pregio e insoliti dei comuni che lo ospitano, quest’anno varca i confini della Peschiera Mar’e Pontis, un luogo legato indissolubilmente alla storia di Cabras e dei suoi pescatori.

Cabras - Su Scaiu

La piccola peschiera situata sull’arenile sud-orientale dello stagno di Cabras, lungo la via Tharros, è stata riqualificata e ristrutturata secondo lo stile tipico del Campidano di Oristano.

Fordongianus - Antiche Terme Romane

Lungo la riva sinistra del fiume Tirso, in corrispondenza del tratto che attraversa la regione storica del Barigadu e che lambisce il centro abitato di Fordongianus, sorgono i resti di un vasto complesso termale tra i più importanti della Sardegna ed edificato sul sito urbano di "Forum Traiani"

Mogoro - Piazza Martiri della Libertà

Il legame tra Dromos e la Fiera dell'artigianato artistico della Sardegna di Mogoro risale al 2012, nell’edizione dedicata alla Santa Hispanidad che vide, contestualmente, l’ingresso del Comune di Mogoro nel circuito del festival musicale.

Morgongiori - Tempio ipogeico Sa Scaba ’e Cresia

Il santuario Sa Scaba ’e Cresia è sicuramente uno dei monumenti più rilevanti del territorio dell’Oristanese e della Sardegna. L’area archeologica è inserita all’interno del complesso vulcanico del Monte Arci, in un ambiente naturalistico di rara bellezza nel territorio di Morgongiori.

Neoneli - Piazza Barigadu

Neoneli sorge nelle verdi colline del Barigadu. Il piccolo paese è ricco di siti archeologici risalenti al periodo nuragico. Di rara bellezza l’Oasi naturalistica di Assai, che si estende per 974 ettari di territorio.

Nureci - Arena Mamma Blues

Il piccolo e suggestivo borgo di Nureci si trova sulle pendici del Monte Majore nel confine settentrionale della Marmilla.

Oristano - Centro per l'Autonomia

Il convento domenicano di Oristano fu soppresso nel 1832 e occupato nello stesso anno dall'ordine degli Ospedalieri che, lasciando il vecchio ospedale cittadino di Sant’Antonio Abate, chiamarono il nuovo Ospedale San Martino.

Oristano - Piazza Cattedrale

Piazza Cattedrale, col Duomo di Santa Maria, il Palazzo del Seminario Tridentino, i profili della chiesa e del convento di San Francesco è, sicuramente, il cuore religioso e spirituale di Oristano.

Ortueri - Cantina Bingiateris

L'antico borgo di Ortueri è adagiato tra altopiani e distese collinose che rendono dolce il pascolo. Passeggiando per le vie del centro storico è facile rivivere la magia dei tempi andati e anche il territorio circostante, con le sue campagne e le sue vigne, i suoi colori e i suoi profumi, ripropone intatta la bellezza della Sardegna dell’interno.

Riola Sardo - Parco dei Suoni

Il Parco dei suoni, realizzato nelle cave dismesse d’arenaria a Su Cuccuru Mannu, è tra gli spazi più suggestivi e insoliti di tutta l’Isola.

Ula Tirso - Piazza IV Novembre

Primo paese in Sardegna ad usufruire dell'energia elettrica grazie alla diga di Santa Chiara, il paese dalla sommità del campanile domina la spettacolare vallata del Tirso.

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