09.05.2019
AAA CERCASI RADIO PER MAMMABLUES
Chi ci regala la sua vecchia radio ancora funzionante (che trasmetta in FM) avrà in REGALO un ABBONAMENTO al Mammablues 2019
Il blues è espressione dell’identità di una terra che si afferma in un'altra, è la musica e il canto dagli schiavi africani deportati nelle Americhe, che diverrà, col tempo, un linguaggio senza confini. La nascita del festival blues di Nureci ha tratto ispirazione, invece, dalla roccia della dea madre sul colle che sovrasta il borgo. La mater mediterranea è, per noi, alle radici di tutto e, come una madre, anche il blues genera un linguaggio musicale comune che contamina e feconda tante altre realtà musicali, da qui l’origine del nome mammablues. Ma tali contaminazioni e tale diffusione non ci sarebbero state senza il supporto, fondamentale, della radio. Il blues e la radio, sin dalle origini hanno vissuto, infatti, in un rapporto osmotico e di esaltazione reciproca. Fin dagli anni ’30 del secolo scorso il blues del Delta si diffuse attraverso l’etere tramite la radio, un vero e proprio blues “radiofonico” che divenne evento globale e che si protrasse in altre forme e altri generi nel corso degli anni, fino ai giorni nostri. È per questo che sin dalle prime edizioni del festival il paese si è riempito di musica attraverso tante radioline poggiate su finestre, alberi e marciapiedi diffondendo un’unica armonia, un invito all’incontro fuori casa che preparava ai concerti della serata. Con la nuova edizione del mammablues, al posto delle consuete radioline, verranno proposte, sparse per il paese e arricchite di punti di sosta e di ascolto, vere e proprie istallazioni sonore e artistiche costituite da radio d’epoca, protette e visivamente enfatizzate tanto da creare un suggestivo percorso visivo e musicale capace di far rivivere, nel cuore della Sardegna, le atmosfere del Delta del Mississippi, dove il blues nacque e da dove, grazie anche alla diffusione attraverso le radio, conquistò territori sempre più ampi e cuori sempre più ammaliati da queste sempre nuove e coinvolgenti sonorità. Per Nureci e per i sempre più numerosi appassionati, una lunga cavalcata blues destinata a durare fino a notte fonda, perché Il popolo del blues, si sa, vive la notte.
Ivo Serafino Fenu