Silvia Argiolas_Filippo Franco Boe_Nicola Caredda_Gianni Casagrande_Roberto Fanari_Silvia Mei_Ruben Mureddu_Vincenzo Pattusi_Paolo Pibi_Stefano “Feffo” Porru_Giuliano Sale_Pietro Sedda
La mostra, curata da Ivo Serafino Fenu, doveva essere ospitata in origine nei prestigiosi spazi del Campus Sa Illetta di Tiscali, luogo ricco di tecnologia e di cultura contemporanea. La finalità era quella di mettere in relazione le opere permanenti di noti artisti di fama internazionale presenti nel Campus con una parte significativa della Collezione Mameli, focalizzata sulla produzione e sui percorsi estetici delle nuove generazioni di artisti sardi. Un confronto tra il gusto e le “tentazioni” di una figura fortemente attuale e necessaria, seppure dal fascino desueto, qual è quella di un collezionista/mecenate privato, nella fattispecie Ruggero Mameli e un esempio di “imprenditoria illuminata” come la società di telecomunicazioni Tiscali, da sempre attenta alle vicende artistiche locali, nazionali e internazionali. L’emergenza pandemica e le conseguenti difficoltà organizzative e fruitive della mostra hanno costretto a una totale rimodulazione della stessa e alla sua trasformazione da fisica a virtuale, nella consapevolezza dei limiti di tale scelta ma, altresì, nella certezza che le potenzialità della rete e il supporto mediatico del portale Tiscali, potessero, in termini di visibilità e di fruibilità, sopperire, almeno in parte, all’assenza dell’aura dell’opera d’arte “in presenza”.
Periodo: 31 luglio > 31 ottobre 2020
Luogo: sito dromosfestival.it e tiscali.it
Promossa da: Dromos Festival 2020
Con il supporto di: COLLEZIONE MAMELI, Modern & Contemporary Art of Sardinia; TISCALI
Titolo: Tentazioni a distanza. La Collezione Mameli tra narcisismo e mecenatismo
Artisti: Silvia Argiolas, Filippo Franco Boe, Nicola Caredda, Gianni Casagrande, Roberto Fanari, Silvia Mei, Ruben Mureddu, Vincenzo Pattusi, Paolo Pibi, Stefano “Feffo” Porru, Giuliano Sale, Pietro Sedda
Mostra a cura di: Ivo Serafino Fenu
Progetto grafico e allestimento: Sebastiano Corona e Ivo Serafino Fenu
Logistica: Mattia Enna
Materiale fotografico: Mohamad Kaddoura
Piattaforma: Kunstmatrix