Il ciclopico insediamento pre-protostorico di Cuccurada a Mogoro è tra gli importanti siti nuragici isolani e, da tempo, è oggetto di studio da parte dell’Università e della Soprintendenza archeologica. Il nuraghe è dotato di un’originale planimetria architettonica che lo distingue da tutti gli altri nuraghi esistenti in Sardegna. Il complesso di Cuccurada, già noto per le esplorazioni di superficie condotte negli anni ’50 da Giovanni Lilliu e Cornelio Puxeddu, sorge sullo sperone meridionale di un altopiano basaltico dominante la piana del Campidano, allo sbocco della valle del Rio Mogoro. L’area archeologica comprende le spettacolari emergenze del nuraghe complesso polilobato, centralmente imperniato su un primitivo edificio a corridoio, a cui si appoggia il bastione composto da quattro torri periferiche. Le torri sono raccordate da cortine rettilinee che circondano un vasto cortile centrale dove si aprono gli accessi a quasi tutti i vani interni del monumento. C’è poi una poderosa struttura ciclopica a pianta ellittica, una muraglia recintoria megalitica a Sud-Ovest della struttura nuragica e i resti di strutture eneolitiche individuate tra gli spuntoni rocciosi lungo il pendio dell’altopiano.