L'antico insediamento di Tharros sorge all'estremità della penisola del Sinis. Si dispiega nel golfo di Oristano su una sorta di anfiteatro naturale delimitato a nord dalla collina di Su Muru Mannu, a ovest da quella della torre di San Giovanni e a sud dall'istmo che collega quest'ultima al promontorio di Capo San Marco. Tharros fu fondata verso la fine dell'VIII secolo a.C. e abbandonata attorno al 1050 d.C. per dare origine ad Aristiane, l'attuale Oristano. L’area archeologica affascina il visitatore sia per i resti della città antica, sia per la sua splendida posizione geografica. Il nome di Tharros è conosciuto da fonti scritte romane e da una pietra miliare sulla strada da Othoca a Cornus. La strada che porta all'entrata del sito sale lungo la collina di Su Muru Mannu, il grande muro, penetra nel sistema viario urbano e prosegue verso il mare, passando dal centro dell'area dei templi. La prima strada a sinistra porta in cima alla collina da dove si vede il borgo di San Giovanni, gli stagni e le montagne in lontananza.