La pittura senza storie di Pastorello è, giocoforza, pre e post storica. Attinge al magma dell’inconscio, pasce negli sterminati territori dell’arte del passato, del cinema contemporaneo, di un immaginario visivo di là da venire e, tuttavia, non si lascia incasellare in nessuna delle categorie estetiche legate al genere del paesaggio. Una pittura trasversale, ambigua, depistante, citazionista senza citazioni e, quando la mente pare abbia individuato degli appigli visivi al quale ancorarla – siano esse suggestioni del Cinquecento nordico, da Dürer ad Altdorfer, siano certe visioni apocalittiche e “sublimi” del Romanticismo, siano realtà virtuali e/o parallele alla Matrix –, ci si rende conto di essersi persi dietro una falsa pista artatamente suggerita dall’artista. Del resto, per Pastorello – picassiano concettualmente quanto distante artisticamente da Picasso – «la pittura è pittura. La pittura è innaturale, contro natura, ma è nel mondo. Non è soprannaturale, lo lascia intendere, promette e non mantiene: inganna». I suoi Giardini dell’Eden seducono, promettono delizie, offrono frutti proibiti e succulenti, fiumi d’abbondanza e amene praterie ma, nella loro naturale innaturalità, sono trappole visive e il “bello” si trasforma subitamente in “orrore” al quale non è dato l’ossimorico “diletto” delle teorie romantiche. Pastorello, pittore puro, nei suoi paesaggi pre-adamitici non veicola messaggi che non siano inerenti alla stessa prassi pittorica, da qui la loro ambiguità semantica, la loro autoreferenzialità e il loro essere “alieni” e fintamente ospitali. Paesaggi come metafore del processo creativo, in sé assoluto e intangibile, sì da far dire all’artista: «la pittura avvicina il soprannaturale alla natura: è l’ultima manifestazione del metafisico, naturale e innaturale non sono del tutto opposti, in quanto fanno parte di questo mondo il loro vero opposto è il soprannaturale». “Naturale-Innaturale” contrapposto a “Soprannaturale”, mondi visivi e spazi della mente inconciliabili ma, forse, destinati ad incrociarsi, nei Giardini dell’Eden di Pastorello.
Ivo Serafino Fenu
A cura di: Ivo Serafino Fenu
Prodotta in collaborazione con: Pinacoteca Comunale Carlo Contini
Artista: Pastorello
Inaugurazione mostra: 31 luglio 2014 - ore 19.30
Luogo: Pinacoteca Comunale Carlo Contini - via Sant'Antonio - Oristano
Date: 31 luglio > 6 settembre 2014
Orari: lun > sab 10.30/13.00 - 17.00/20.30
Costo: ingresso libero