Gregory Porter è un viaggio nel tempo che finisce dritto dentro un club anni ‘50 pieno di cuori infranti. Ai tavoli, gente malinconica e ben vestita e, sul palco, un tizio che nella voce ha Nat King Cole e Mahalia Jackson, Marvin Gaye e Billie Holiday. Amato dai critici, elogiato dai colleghi, il californiano Porter vanta una lunga schiera di fan. Nate Chinen del New York Times ha scritto di lui: «Gregory Porter possiede tutto ciò che si può volere da una voce maschile, e forse persino una o due cose che non avreste mai pensato di desiderare», un baritono che unisce la purezza cristallina del bel canto e il calore doloroso del blues con la sensualità del soul e dell’R&B.

Data: 01 agosto 2017
Luogo: Piazza Cattedrale, Oristano
Orario: ore 21.30
Costo: 25 euro + d.p.
In collaborazione con: La rete dei festival all'interno della manifestazione "Rete Sinis"

Parte dell'incasso verrà devoluto alla Curia Arcivescovile di Oristano per il restauro di due sculture in legno intagliato e policromo risalenti al Settecento: si tratta della statua di San Michele Arcangelo ospitata nell'omonima cappella della Cattedrale, e di quella di Sant'Archelao, patrono di Oristano, esposta nel Museo Diocesano Arborense.

Gregory Porter > voce
Tivon Pennicott > sassofono tenore
Chip Crawford >  pianoforte
Ondrej Pivec > hammond
Jahmal Nichols > basso
Emanuel Harrold > batteria