Il comune di Villa Verde è ubicato tra rigogliosi boschi ed aree naturalistiche di grande bellezza, come quella di Mitza Margiani, una splendida distesa di lecci tra i quali sgorga la sorgente che dona l’acqua a tutto il paese. La storia di Villa Verde è, del resto, strettamente legata al Monte Arci e ai preziosi giacimenti di ossidiana che hanno favorito il popolamento del territorio sin da epoche antiche. Di particolare interesse archeologico sono i resti del nuraghe Brunk’e s’omu, di alcuni pozzi sacri in località Corongiu Arrubiu. Per raggiungere il nuraghe, dal paese bisogna prendere la strada per il bosco, oltrepassare il bivio per la chiesa di San Mauro sulla destra e arrivare alla sorgente, dove finisce la strada; da qui si continua a piedi, su un sentiero lastricato, attraverso il bosco di lecci. Dopo aver sorpassato alcuni edifici, si sale sulla collina sino all’altezza di 385 m. e si arriva così al complesso archeologico, dove si vedrà prima il villaggio, nelle cui vicinanze si trova anche una gradinata in pietra che porta direttamente al nuraghe, situato all’altezza di 420 m.