Portare una musica impossibile da mettere in gabbia in un carcere, mettere Cage in a Cage. Cage in inglese vuol dire gabbia, ma Cage è anche il cognome di uno dei compositori più rivoluzionari del Novecento: John Cage, appunto. Mettere “Cage in Gabbia” dunque non è solo un gioco di parole, è anche la conferenza spettacolo in forma di “concerto/proiezioni/chiacchiere” per lo scenario oppressivo ed emblematico dell’ex carcere di Piazza Manno. Il vero scandalo di Cage continua ad essere la sua predisposizione all’ascolto, la sua democratizzazione delle graduatorie tra suoni, rumori e silenzi, il suo annullamento dell’artista in quanto tale. Ascoltare è dunque sinonimo di essere, vivere, curarsi ed evadere, da qui il titolo dello spettacolo, da qui le “Tattiche di evasione” messe in campo. In musica – dice Cage – dobbiamo accontentarci di aprire le orecchie. Tutto può entrare “musicalmente” in un orecchio aperto a tutti i suoni! Non solamente le musiche che noi giudichiamo belle, ma la musica che è la vita stessa. Con la musica la vita avrà sempre più senso”. A partire da queste premesse si dipana la conferenza-spettacolo con una rivisitazione del percorso cageano curata dal musicologo Valerio Corzani, contrappuntata da interventi sonori e dall’interpretazione di opere dello stesso Cage affidati a due grandi protagonisti della scena musicale contemporanea: il clarinettista Gabriele Mirabassi e il fisarmonicista Simone Zanchini.
Conferenza-spettacolo ideata da Valerio Corzani
Data: 06 agosto 2017
Luogo: Ex Carcere di Piazza Manno, Oristano
Orario: ore 21.30
Costo: 5 euro + d.p. (posti limitati)
Gabriele Mirabassi (clarinetto, toy piano, radio a transistor)
Simone Zanchini (fisarmonica, elettronica, radio a transistor)
Valerio Corzani (laptop, radio a transistor, introduzioni, pause e raccordi)